Elite Fisio Medical Lab

PATOLOGIE TENDINEE DELL’ARTO INFERIORE – GENERALITÀ

TENDINOPATIA ROTULEA

La tendinopatia rotulea, a volte rinominata anche “ginocchio del saltatore”, è una delle possibili problematiche in caso di dolore anteriore al ginocchio.

È caratterizzata da dolore localizzato al polo inferiore della rotula e da dolore al carico che aumenta con sollecitazioni importanti sul tendine come nel caso del salto, non a caso colpisce principalmente giovani atleti (15-30 anni), in particolare uomini, che praticano sport come basket, pallavolo, salto in alto/salto in lungo, tennis e calcio.

In particolar modo è risultata una prevalenza superiore al 40% nei giocatori d’elite di basket e palalvolo.

TENDINOPATIA ACHILLEA

il termine tendinopatia achillea si riferisce ad una serie di cambiamenti patologici che colpiscono il tendine d’achille. Solitamente è causata da un eccessivo uso o da uno stress cronico sul tendine e può colpire sia atleti che non.

Si presenta solitamente con dolore mattutino localizzato al tendine e nelle immediate vicinanze.

Può presentarsi in tre fasi: tendinopatia reattiva, situazione ancora reversibile, disfunzione tendinea ed infine tendinopatia degenerativa nella quale il tendine va incontro ad un processo cronico degenerativo irreversibile. Diventa quindi di fondamentale importanza la tempestività nella gestione e trattamento dei sintomi

SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEO-TIBIALE (ITBS)

È una lesione comune del ginocchio, più frequente nell’uomo ripetto alla donna, che si presenta con dolore sulla porzione laterale del ginocchio.

È considerata una lesione non traumatica da uso eccessivo che si manifesta soprattutto nei runner ed è spesso contemporanea alla debolezza degli abduttori di anca.

Nei corridori è una delle lesioni più comuni con un’incidenza stimata tra il 5% e il 14 % ed ulteriori studi indicano la sindrome della bandelletta ileo-tibiale come responsabile di circa il 22% di tutte le lesioni degli arti inferiori.

Il sintomo principale della ITBS è un forte e bruciante dolore sulla parte esterna del ginocchio, in particolare all’impatto col suolo, che può irradiarsi alla parte esterna della coscia o del polpaccio.

Fattori che aumentano questo dolore sono la corsa o la discesa delle scale.

È possibile, infine, la presenza di gonfiore sul lato esterno del ginocchio e di uno schiocco quando si piega il ginocchio dovuto al movimento della fascia sul tubercolo osseo.

SINDROME DELLA ZAMPA D’OCA

La Sindrome della zampa d’oca, o borsite da pes anserinus, è un’infiammazione della borsa che si trova al di sotto del tendine congiunto di tre muscoli della coscia: sartorio, gracile e semitendinoso.

La localizzazione del dolore sarà sulla parte mediale del ginocchio circa 2-3 cm al di sotto della linea articolare che separa tibia e femore.

Può essere causata dalla ripetizione eccessiva di medesimi movimenti, provocando un aumento dell’attrito e di conseguenza anche della pressione sulla borsa, oppure d traumi come un colpo diretto sulla sultendine congiunto dei tre muscoli sopracitati.

È una condizione che colpisce maggiormente le donne a causa della conformazione del bacino che aumenta l’angolo di inclinazione del femore con conseguente maggior stress sulla parte mediale del ginocchio.

TENDINOPATIA DEGLI HAMSTRINGS PROSSIMALI

Patologia comune tra runner di lunghe distanze e sprinter ma anche in altri sport che richiedono cambi di direzione repentini come calcio e hockey, la tendinopatia degli hamstring è caratterizzata da un dolore profondo e localizzato nella regione della tuberosità ischiatica. Questo dolore peggiora durante e dopo attività provocative come corsa, affondi, accovacciarsi o sedersi. Se trascurata può portare a degenerazione tendinea, lacerazione parziale o reazioni infiammatorie nelle zone vicine il tendine.

Le cause di questa condizione sono diverse: come da definizione di tendinopatia l’utilizzo eccessivo in movimenti ripetitivi o un eccessivo carico in un lasso di tempo limitato può generare questa condizione. Tuttavia esistono altri meccanismi di generazione come l’eccessivo allungamento statico in attività come yoga o pilates oppure il mantenimento a lungo della posizione seduta.

SINDROME DOLOROSA DEL GRAN TROCANTERE

Conosciuta anche come trocanterite, la sindrome dolorosa del gran trocantere unisce sotto il suo nome più condizioni come la borsite associata a tendinopatia di medio e piccolo gluteo, strappi degli stessi muscoli e la cosiddetta anca a scatto.

Il dolore è percepito sulla parte laterale dell’anca e va a peggiorare in situazioni come il mantenimento della posizione seduta, salire le scale o in attività che impattano in maniera importante sul punto.

Colpisce circa 1,8 persone su 1000 ogni anno, è maggiormente diffusa tra i 40 e i 60 anni e colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile e/o in forte sovrappeso.

FASCITE PLANTARE

la fascite plantare, a differenza di ciò che ci suggerisce il suffisso “ite”, è una condizione caratterizzata dall’assenza di cellule infiammatorie. È infatti il risultato della degenerazione del collagene della fascia plantare.

Spesso la causa va ricercata nella ripetizione di uno sforzo ripetitivo che causa micro-lesioni della fascia, ad ogni modo può verificarsi anche in seguito a traumi o cause multifattoriali.

Ci sono, infatti, molti fattori di rischio che possono contribuire a questa condizione: ridotta articolarità della caviglia, specialmente in dorsiflessione, piede piatto o piede cavo, eccessiva pronazione dinamica del piede, calzature inadeguate, sovrappeso ed obesità, eterometria degli arti inferiori e anche eccesiva tensione e/o debolezza dei muscoli del polpaccio (soleo e gastrocnemio) e tendine d’anchille.

SINDROME DEL CORPO DI HOFFA

detta anche sindrome del cuscinetto adiposo oppure hoffite, è una condizione di cui poco si conoscono le cause.

La posizione anatomica, infatti, lo espone al carico meccanico soprattutto in estensione aumentando quindi la possibilità di infiammazione sia a causa di uso eccessivo sia per microtraumi da sport o cadute.

Se il cuscinetto non riesce a smaltire questa infiammazione, quindi a riprendersi, può andare incontro ad infiammazione cronica che se non adeguatamente trattata porta a fibrosi ed ossificazioni.

i principali fattori di rischio sono gli sport di salto come basket o pallavolo e la lassità legamentosa, inoltre è da segnalare una maggior incidenza nel sesso femminile soprattutto nelle giovani donne.

PUBALGIA

È una condizione comune soprattutto negli sport che richiedono un uso specifico della muscolatura addominale inferiore e della muscolatura prossimale della coscia soprattutto gli adduttori.

È una lesione cronica all’inguine dovuta nella maggior parte dei casi ad uno squilibrio di forze tra muscoli adduttori e muscoli addominali al pube. Questo squilibrio porta ad un dolore di tipo profondo all’inguine.

È molto comune nel calcio e negli sport di calcio, nella corsa su lunghe distanze e nell’hockey grazie ai movimenti ripetitivi che richiedono calci piuttosto che torsioni o giri.

Generalmente colpisce gli uomini di età inferiore ai 40 anni.

Solitamente si presenta con un disturbo del basso addome unilaterale che si manifesta con l’esercizio e dolore all’inguine anteriormente, dolore acuto e profondo che può irradiarsi alla coscia, alla schiena, al perineo e allo scroto.

Se trascurato il dolore unilaterale può diventare bilaterale.