La spalla ti impedisce di dormire e di lavorare? Lesione della cuffia dei rotatori

LA SPALLA TI IMPEDISCE DI DORMIRE E DI LAVORARE? LESIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI

Le lesioni della cuffia dei rotatori possono essere causate da traumi improvvisi oppure svilupparsi nel tempo in seguito a continui traumatismi ripetuti.
I sintomi possono includere dolore, debolezza muscolare e senso di instabilità o “apprensione” durante i movimenti della spalla.

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Com’è fatta la spalla?

La spalla è un’articolazione sferica formata da tre ossa: la scapola, la testa dell’omero e la clavicola.

Si tratta dell’articolazione più mobile del corpo umano  e proprio a causa di questa caratteristica è anche la più instabile. Sono i muscoli della cuffia dei rotatori che hanno il compito di “correggere” questo difetto.

I muscoli della cuffia dei rotatori propriamente detti sono quattro: sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo. A questi, si aggiunge un quinto muscolo che funzionalmente aggiunge ulteriore stabilità alla struttura, il capo lungo del bicipite brachiale. Il danno ai tendini di uno o più di questi muscoli caratterizza il quadro patologico.

Dove si distribuisce il dolore?

Il dolore si localizza nell’area in cui è avvenuta la lesione, talvolta potendo allargarsi “a macchia d’olio” fino a ricoprire totalmente la spalla.

Spesso, però, il dolore non rimane confinato alla spalla e si può irradiare anche fino alla parte superiore del braccio, in certi casi anche fino alla mano, e in zona scapolare.

Questo perché quando avviene una lesione, il corpo reagisce cercando di “bloccare” l’area offesa e lo può fare efficacemente facendo contrarre la muscolatura funzionalmente connessa alla zona sofferente.

Quando si può avvertire il dolore?

Chi soffre di questo problema fatica a prendere sonno o si sveglia a causa del dolore poiché dormire sulla spalla dolente acutizza il dolore. La mattina è un altro dei momenti più difficili della giornata per via del dolore e della rigidità che si avverte al risveglio. Chi svolge lavori in cui vengono utilizzate molto le spalle come operai, muratori, elettricisti od imbianchini potrebbe trovare la giornata lavorativa molto pesante e la sera la spalla potrebbe non dargli pace! Il dolore può presentarsi anche a riposo o durante certi tipi di movimenti come quelli sopra la testa, chiamati “overhead”, nel sollevare dei pesi come ad esempio una borsa oppure una leggera bottiglia d’acqua.

Con la sola fisioterapia si può guarire?

Generalmente, le lesioni della cuffia dei rotatori tendono ad essere più comuni con l’avanzare dell’età. Lo scarso allenamento e/o i movimenti ripetitivi possono portare nel tempo alla degenerazione dei tendini fino alla loro rottura.

Anche un trauma improvviso, come una caduta, può essere causa di lesione.

Nella maggior parte dei casi le lesioni della cuffia dei rotatori non richiedono interventi chirurgici, poiché rispondono molto bene alla terapia conservativa in cui la fisioterapia gioca un ruolo fondamentale. Tant’è vero che molte persone che hanno una lesione tendinea non ne sono nemmeno consapevoli.

Il ripristino della corretta attività della cuffia è la chiave per avere una pronta guarigione.

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Tuttavia non è sempre possibile partire con gli esercizi, poiché vi sono diverse gravità di lesione e il dolore va sempre rispettato.

Soprattutto in fase iniziale, può essere di grande aiuto la terapia fisica, come la tecarterapia e le onde d’urto,

che sono in grado di drenare i liquidi e di ridurre il dolore, accelerando i tempi di recupero. Senza dubbio, di grande ausilio è anche la terapia manuale, volta al recupero della mobilità.

In seconda battuta, gli esercizi sono da preferire. Il rinforzo dovrebbe concentrarsi sui muscoli stabilizzatori della scapola e sulla cuffia dei rotatori. Questo correggerà i problemi di coordinazione che hanno contribuito allo sviluppo del tuo problema.

Sarà il fisioterapista, al fine di garantire il tuo miglior recupero, la figura che ti guiderà attraverso un adeguato programma di esercizi. In certi casi, solo su indicazione del medico, possono risultare utili gli anti-infiammatori che possono aiutare a ridurre il dolore e facilitare i movimenti. Tuttavia, il loro uso a lungo termine può inibire la capacità del corpo di curare la lesione, quindi, non bisogna abusarne!

C’è qualcosa che posso fare a casa?

A casa puoi gestirti bene utilizzando del ghiaccio in area di lesione, per non più di 10-15 min alla volta, e applicando il calore sui muscoli rigidi.

Inoltre, è fondamentale esaminare le attività che hanno provocato il tuo dolore. Presta attenzione alla tua postura, rivedi la modalità di svolgimento dei lavori di casa o al lavoro e, se necessario, fai delle pause così da prevenire ulteriori peggioramenti.